sabato 1 agosto 2009

MILK


Per il mio compleanno ho ricevuto dalla mia dolce metà il dvd di questo splendido film di Gus Van Sant, Milk (c'era anche il poster della locandina e l'ho subito attaccato in camera!). Purtroppo non eravamo riusciti ad andarlo a vedere al cinema quando uscì questo inverno. Un vero peccato! Sarebbe stato il primo film del regista Gus Van Sant visto al cinema dopo averlo studiato all'università durante il corso di Cinema Americano. Ma non importa, l'emozione di vedere un film così di qualità resta anche se te lo vedi sul divano di casa.

Suggestivo. Disarmante. Commuovente. Reale. Premio Oscar come miglior attore protagonista a Sean Penn, che ha recitato in maniera veramente esemplare e carismatica. Premio Oscar come migliore sceneggiatura originale al giovane Dustin Lance Black, una sceneggiratura e dialoghi veramente sublimi. Poi ci sono quelle bellissime immagini d'epoca, si può catturare l'aria di quei quartieri americani... E' un film biografico sulla vita di Harvey Milk assassinato nel 1978. Segue la vita di Milk dal 1970 fino alla sua morte, senza negarci il privilegio di vederne le conseguenze.

Quando vedi questo genere di film sui diritti ai gay ti rendi conto di quanto ci è voluto, quanto impegno per guadagnare quello che si ha ora (anche se si potrebbe fare di meglio). Nel film si fanno discorsi razzisti che al giorno d'oggi mi sembrano così assurdi. Persone omosessuali che non possono insegnare, che non possono tenersi un lavoro a causa di un decreto che venne approvato nella maggior parte degli Stati americani. San Francisco diventa così la "casa" di tutti i gay e gli emarginati degli Stati Uniti che combattono per avere ciò che gli spetta di diritto. Discorsi che fanno riflettere sull'uguaglianza tra le persone e su quanto sia importante capire che tutti hanno il diritto di vivere senza essere discriminati o presi in giro per ciò che sono.

Immagino l'emozione di vedere tantissime persone che con speranza e commozione si radunavano per sentire un uomo che con un megafono in mano diceva:

"Sono Harvey Milk, e sono qui per reclutarvi tutti!"

5 commenti:

  1. oh,Tridora,un corso di cinema all'universita'..che bello!!adoro questo fantastico mondo,tutti in famiglia,in verita',l'adoriamo(che fortuna:)Sean Penn,è uno dei nostri attori preferiti e sono stata felice per l'oscar ricevuto,per questo lavoro(all'uscita del film ho dedicato anch'io un articolo sul mio blog).Beh..vuol dire, che saro'una felice commentatrice, di questa sezione del tuo blog^;^

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  2. con enorme piacere Elisabetta! Anzi vado subito a leggere il tuo articolo sul tuo blog a riguardo! In ogni caso il cinema lo amo immensamente, ti fa sognare, immaginare, semplicemente crea un mondo di infinite possibilità spesso fuori dalla realtà possibile. Tutto si può nel cinema per questo secondo me lo amiamo così tanto!
    ti aspetto... a presto!

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  3. Io non ho ancora visto questo film, quindi non so esattamente che genere di discorsi discriminatori e razzisti si facciano al suo interno, riferiti a quel periodo storico...ma tu dici che oggi è meglio? Secondo me non così tanto...secondo me la strada da fare è lunga.
    E' vero non ci saranno leggi discriminatorie sulle minoranze o basate sulle preferenze sessuali delle persone...però in realtà in moltissimi posti c'è ancora chi riesce con mezzi leciti a discriminare...
    Che tristezza!

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  4. oh si, l'hai detto! La strada da fare è ancora mooolto lunga, però almeno è una cosa anche di tutti i giorni che ci siano persone gay (anche se ugualmente discriminate). una volta i figli gay dovevano scappare di casa o si suicidavano perchè non venivano accettati dalla famiglia e dalla società...
    purtroppo l'Italia è ancora arretrata di idee è rimasta in quegli anni! già in Spagna o in Inghilterra la situazione è ben diversa! perlomeno non ti menano nella capitale lasciandoti in fin di vita!

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  5. Lo spero! Sai prima mentre scrivevo mi era venuta in mente la scena del Film Manuale D'amore 2 dove menavano sotto casa il personaggio perchè era gay in un paesino del sud...ora che leggo il tuo commento purtroppo mi torna in mente la triste storia di pochi giorni fa nella capitale...come vedi, la strada è ancora lunga e tortuosa...

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